Karaoke offre all'osservatore-ascoltatore una riflessione sui concetti di social media, influencer e follower, solitudine e comunità, sulle storie che ci raccontiamo e come le comunichiamo.
Un certo uso dei social media spaccia per "condivisione" la proiezione di una cinica fantasia di vita perfetta. A questa falsa condivisione si contrappone un'idea diversa: un karaoke rivisitato.
Il nostro karoake si articola in tre fasi: la declamazione di una frase - SOCIAL MEDIA, NOW WE CAN ALL BE LONELY TOGETHER, l'improvisazione musicale e la coda.
La frase è un romanzo breve: il suo ossimoro è un mantra che va contemplato per stimolare in ognuno il proprio big bang personale di significati da scagliare contro il vuoto. La frase si manifesta in forma digitale come prova della vista per rinnovare la patente che ci autorizza a guidare nelle strade trafficate dei dati digitali. Bisogna conoscere la segnaletica per non farsi male.
L'improvisazione musicale è una condivisione autentica sia fra più musicisti che si ascoltano per creare insieme sia fra i musicisti e il pubblico partecipante, testimone di un atto musicale irrepetibile che si forma nell'istante e si disfà come un mandala di sabbia. Quando ascoltiamo un brano musicale che conosciamo, che si tratti di Bach o dei Bee Gees, proviamo il godimento del terreno conosciuto, ci sentiamo a casa. Quando ci immergiamo nell'ascolto di una improvisazione ci troviamo a mappare un terreno sconosciuto, siamo esploratori.
In coda si rappa in 3/4 facendo rime con le figure retoriche classiche.
Partecipano i musicisti Alessandro Benassi, Livio Magnini e Elio Marchesini.
L'elaborazione della grafica animata del NFT è di Giorgio Fazio.